martedì 18 dicembre 2012

Forse non lo sai ma pure questo è amore

Non a tutti è dato vedere la grandezza e la saggezza del fanciullo che si dona,
senza difese e senza pretese,
facendo della gentilezza e dell'allegria il suo credo.
A chi lo addita stolto lui ride,
sotto i baffi di cioccolato
 e porta avanti la sua rivoluzione.
Perchè in ogni fanciullo c'è rivoluzione.
E a chi approfitta della sua energia, lui sorride.
E si concede.
Ma ha ben chiaro chi la merita.   
her.etico






Molto tempo fa gli uomini decisero, non ci è dato sapere il perchè, di catalogare l'energia che si diffondeva dal loro essere e si alimentava attraverso lo scambio con quella di altri esseri.
Nacquero così delle categorie chiamate "rapporti" con delle regole e dei vincoli abbastanza precisi da rispettare.
Alcuni di questi rapporti hanno visto nascere con il tempo la necessità di stipulare dei veri e propri contratti che vengono avallati da testimoni e guru di varia appartenenza. Contratti preceduti a volte da compromessi e acconti pre-rogito.
Altri rapporti invece si avvalgono di taciti consensi.

Non sono tante le categorie.
Anzi sono pochissime. Neppure una mano intera serve per contarle.

Tanta e articolata, invece, sarebbe l'energia, che si trova così costretta ad incanalarsi dentro a schemi piuttosto riduttivi.
E perde in potenza.

Probabilmente, tutto ciò, poco si confà con gli animaletti che, in fondo, siamo.
Ognuno diverso dall'altro e con predisposizioni e caratteristiche tutte particolari.

Questo catalogo dei rapporti ha creato una conseguenza, un catalogo di personaggi:
ed ecco che abbiamo:
Lo sposato e la sposata.
Il separato e la separata.
Il divorziato e la divorziata.
Il putto, la zitella, lo scapolo, il single e la single.
L'impegnato e l'impegnata. (categorie presenti anche su facebook)
Il compagno e la compagna. (categoria nata nel 1869)
L'amico e l'amica.
L'amante. (qui non abbiamo il femminile e il maschile poichè l'amante ha un solo ed unico scopo comune. In teoria ama.)

Ogni personaggio ha ovviamente un suo ruolo che, non può variare, se non con l'obbligo di cambiare nome e posizione sul catalogo.

Altre comparse ruotano attorno ai personaggi.
Ed ecco che abbiamo creato la suocera e lo suocero, il cognato e la cognata. Figuri che non sempre coincidono per affinità elettive con le nostre naturali predisposizioni.
In fondo al catalogo vi sono anche posti meno ambiti. Coloro che vengono volgarmente chiamati "cornuti".
Categoria strettamente collegata all'appartenenza.

Con il passare dei secoli e l'avvento di quella cosa che chiamiamo "evoluzione" per l'essere umano è diventato sempre più complicato raccapezzarsi dentro queste categorie e con l'avvento della rivoluzione industriale anche un po' problematico gestire l'energia.
Si è anche aggiunta una parolina nuova a tutta questa difficoltà.
Alienazione.  (disagio dell'uomo nella moderna civiltà industriale, nella quale l'artificio che gli è proprio lo fa sentire lontano dalle proprie radici naturali)
Per molti, permane la garanzia del regolamento, al quale si affidano con inconscia rassegnazione; amplificata dal sempre minor tempo e dalla sempre maggiore propensione alla robotizzazione che tanta serenità dona ai nostri organi.
Per altri, il regolamento viene interiormente modificato a seconda dei casi e delle situazioni. O occasioni.
Le categorie rimangono tali ma, cosa che accadeva anche nel passato, con sotterfugi di varia natura e omissis andreottiani, si raggirano le regoline e si spazia da una categoria all'altra. Silenziosamente.
In fondo questo catalogo ci dona sicurezza e alimenta l'appartenenza.
Appartenenza che, nel peggiore dei casi, diventa possesso e forse ha rovinato tutto quello che di più utile c'era nell'energia. Lo scambio. Creando un mare di solitudini e incomprensioni.

E così abbiamo perso il senso dell'orientamento in un luogo dove non c'era in realtà nessun bisogno di orientarsi. Ma c'era solo la necessità di perdersi.

Quando i bisogni erano bisogni primari, legati alla sopravvivenza, le domande che ballavano nella testa dell'uomo erano poche. La vita era semplicemente e selvaggiamente complicata.
Diciamo che ora è volutamente complicata.
In realtà le cose sarebbero davvero molto semplici.
Basterebbe prendere tutte le categorie e farne un bel falò.
Affidarsi semplicemente all'energia.
Gratuitamente.
Come fanciulli.
In fondo vogliamo bene a chi ci vuole bene.
Ci prendiamo cura con ardore di chi si prende cura di noi con ardore.
Amiamo chi ci ama.
La semplice regola dello scambio e dell'alimentazione dell'energia rinnovabile.
Dovrebbe essere così.
Ma è troppo tardi...(ci avevano provato anche i figli dei fiori ma è andata male)

E l'energia sale sempre più in alto...sempre più in alto...sempre più in alto...
...ma questo è solo un delirio dell' her.etico.

Come sempre incoerente.

Come sempre non date lui retta.
Domani avrà già cambiato idea.

p.s. Per un her.etico vivere nel corpo della Cri è faticosissimo...


C'era una volta, in un luogo immaginario, un pensiero comune:
Nessuno si disseta ingoiando la saliva...

2 commenti:

  1. io all'her.etico ci do retta
    E' troppo colorato per ignorarlo :)

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